Il mercato delle IEMs non smette mai di rinnovarsi, e la prova più evidente è il continuo rilascio di nuovi prodotti provenienti dal floridissimo mercato orientale.
Nel caso delle Juzear x Z Reviews Defiant esaminate in questa recensione, parliamo di un particolare IEM ibrido nato dalla collaborazione con uno youtuber straniero che potrete trovare sulla piattaforma rossa con il nome di Zeos.

Collaborare con un esperto nella fase di tuning significa, nei limiti del possibile, affidarsi ad un’opinione che potrebbe rivelarsi decisiva per la riuscita del prodotto sin dalle fasi progettuali.
Senza perdere ulteriore tempo, teneteci compagnia in questa riesamina approfondita delle Juzear x Z Reviews Defiant!
Packaging
Il packaging delle Defiant appare davvero eccezionale, offrendo un’esperienza di unboxing caratterizzata da un’eleganza e cura davvero fuori dal comune, specialmente ad un prezzo così contenuto.
All’interno della confezione troviamo una custodia rigida in similpelle con zip, il cavo modulare Juzear Flare (6N SPOCC+SCCW a 280 conduttori, terminazioni 3,5 mm SE e 4,4 mm bilanciato), 10 coppie di eartips fra silicone e memory foam, oltre ad un piccolo gadget identificativo dello youtuber realizzato in plastica.
Un occhio di riguardo va al cavo incluso nella dotazione, una particolare soluzione di altissima qualità con la terminazione jack intercambiabile. Quest’ultimo è anche acquistabile separatamente dal sito di HiFiGo.
Design e comfort
Uno degli aspetti più significativi di queste Defiant è senza dubbio riscontrabile nel loro aspetto molto colorato e acceso. Nel caso del sample che abbiamo richiesto per la recensione, il modello “Arcobaleno” si è rivelato una vera festa per gli occhi, per quanto un tantino stravagante. Per chi vuole optare invece per un aspetto più sobrio ma non per questo meno elegante e raffinato, la versione “Verde Giada” sembra una proposta altrettanto allettante.

I gusci, dalla forma curvilinea ad ergonomica, sono realizzati in resina stampata DLP. con finiture CNC metalliche dove necessario.
Grazie alla coppia di piccoli fori presente su ciascun auricolare, si può godere di un’attenta gestione della pressione interna, con effetti potenzialmente positivi sull’ascolto.
Dopo averlo testato a lungo, è evidente come il Defiant sia un dispositivo pensato per un utilizzo prolungato, specialmente grazie alla leggerezza (6g) dei gusci. Del resto l’abbondante varietà di eartips inclusi nella dotazione permette di adattare la calzata alle proprie esigenze.

In sintesi, dopo averle provate per un lungo periodo di tempo, possiamo dirci totalmente soddisfatti dell’esperienza d’uso di queste IEMs, che vi accompagneranno senza particolari fastidi in qualsiasi scampagnata o riposino pomeridiano a cui potreste decidere di dedicarvi.
Specifiche tecniche e considerazioni
Tipologia | IEM in-ear monitor ibrido (1×10 mm DD + 3 BA) |
Risposta in frequenza | 20 Hz – 20 kHz |
Impedenza | 32 Ω |
Sensibilità | 109 dB SPL @ 1 mW |
THD+N | ≤ 0,8% |
Tipo connettore | 0,78 mm 2-pin (staccabile) |
Terminazione cavo | 3,5 mm jack SE + 4,4 mm bilanciato |
Cavo | Juzear Flare 6N SPOCC+SCCW, 4-strand braid (incluso) |
Peso | ~6,1 g per auricolare |
Materiali (gusci) | Resina DLP anallergica (guscio), pannello CNC metallico |
Eartips inclusi | 10 coppie (silicone S/M/L + schiuma) |
Colori disponibili | Rainbow (arcobaleno), Jade Green (verde giada) |
Accessori | Custodia rigida con zip, cavo modulare, adattatori jack, pulizia, stand Z-Reviews, manuali |
Prezzo di listino | 99,99 USD (circa) |
Le Defiant adottano una soluzione ibrida per la sua configurazione sonora, con 1 driver dinamico da 10 mm e da ben 3 BA (balanced armature drivers) per ogni auricolare. Tipicamente, una soluzione ibrida di questo tipo si affida al driver dinamico per le frequenze basse e agli altri 3 bilanciati per le frequenze medie e alte, ottenendo il meglio dalle potenzialità di ciascuna di queste tecnologie.

Detto ciò, il Defiant è estremamente efficiente dal punto di vista elettrico (impedenza 32 Ω, sensibilità 109 dB) e quindi molto facile da pilotare da qualsiasi dispositivo. Ciò non toglie che un pubblico audiofilo potrebbe voler spremerne al massimo le potenzialità tramite l’abbinamento con un DAC/AMP di buon livello o un DAP di fascia medio-alta, che comunque ci sentiamo di consigliare.
Per quanto concerne invece il prezzo, il dispositivo in questione può essere acquistato attorno ai 90 euro sul sito di HifiGo, che ci ha gentilmente fornito un sample per scrivere questa recensione. Si tratta di un prezzo più che accettabile per ciò che offre il Defiant, che come vedremo si pone anche piuttosto bene nel ruolo di all-rounder accessibile per l’ascolto di qualsiasi genere musicale.
Qualità del suono
L’esperienza di ascolto che ha portato alla stesura di questa recensione si è concentrata in una particolare playlist in FLAC contenente brani di molteplici generi musicali che spaziano dagli anni 70 fino ad oggi (es).
A questo punto, è arrivato il momento di parlare in maniera approfondita dell’aspetto più importante di un dispositivo di questo genere, la qualità sonora.
Senza anticipare troppo delle nostre conclusioni, possiamo anticiparvi che le abbiamo trovate particolarmente musicali, adatte quindi ad un ascolto più vivace e piacevole che analitico e freddo.
Bassi
I bassi del Defiant ci sono parsi piuttosto pieni e potenti, senza diventare invadenti rispetto alle altre frequenze.
La gamma dei sub-bassi scende sufficientemente, potendo vantare di risonanze ricche e vibranti, mentre il medio-basso offre un buon impatto su kick drum e bassi elettrici senza mascherare eventuali voci.
Pur mantenendo una certa enfasi sulle frequenze basse, le Defiant evitano di sbilanciare troppo il tuning, portando ad un ascolto divertente e coinvolgente, ideale per generi rock ed elettronici, ma non per questo totalmente inadatto a un ascolto critico grazie al buon controllo delle vibrazioni.
Medi
La regione media si distingue per una certa naturalezza e presenza.
Il mix di driver bilanciati garantisce la resa intima e bilanciata di voci e strumenti, che non risultano mai incorrettamente sovrastate.
In particolare abbiamo trovato apprezzato il modo in cui le voci maschili appaiono corpose e realistiche, prive di sibilanze, e gli strumenti acustici riescono a mantenere un peso e una timbrica fedele.
Non manca anche una certa predisposizione al dettaglio, ma come dicevamo la resa complessiva rimane più orientata alla musicalità che all’approccio iper-analitico.
Alti
Gli alti risultano aperti e ben bilanciati, per quanto non particolarmente brillanti o dominanti. C’è comunque abbastanza estensione per esaltare gli strumenti che ne fanno un ampio uso, che rimangono puliti e ben definiti senza diventare mai irritanti all’ascolto.
Questa brillantezza moderata è ideale per chi è sensibile all’affaticamento acustico, poiché mantiene il suono cristallino senza raggiungere eventuali picchi fastidiosi o striduli, ma potrebbe non soddisfare gli amanti di certi tipi di musica.
Soundstage e Imaging
Il soundstage non è di certo l’aspetto più convincente di queste Defiant, che pure presentando una profondità e larghezza più che accettabili per il prezzo, risentono di una certa limitazione.
Per quanto concerne l’imaging, gli strumenti sono distribuiti con chiarezza e non si hanno congestioni neppure in tracce particolarmente complesse, rendendo semplice separare ed isolare l’attenzione su ciascuno strumento.
Ringraziamo HifiGo per averci fornito un sample di queste cuffie per la recensione!
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