Gamescom 2025, i migliori indie della fiera! | Rue valley, Bye Sweet Carole, Hela…

La Gamescom è senza dubbio una meta importante per un gran numero di sviluppatori indie provenienti da tutto il mondo, specialmente perché una fiera così grande dà modo a tanti piccoli team di farsi conoscere nell’industria e di catturare un vasto pubblico di giocatori dai gusti più disparati. La presenza di così tanti nuovi titoli da provare dà al giocatore l’imbarazzo della scelta e gli consente di avvicinarsi a realtà che magari aveva sempre ignorato.

Anche noi abbiamo avuto modo di scoprire giochi completamente nuovi e di provarne alcuni con mano. Nell’articolo di oggi daremo spazio proprio a quelli provati da me personalmente. Se, una volta finito, sarete ancora affamati di nuove scoperte, vi invitiamo a dare un’occhiata a quest’altro articolo con altri indie altrettanto validi.


Frostrail

Partiamo subito parlando di Frostrail, un FPS survival di un piccolo team finlandese che ci mette nei panni di un sopravvissuto a un attacco alieno, intenzionato a combattere per sopravvivere. La particolarità che distingue questo titolo da altri survival presenti sul mercato è la presenza del treno, che utilizzeremo come casa e principale mezzo di locomozione. Il nostro obiettivo sarà spostarci di avamposto in avamposto per cercare provviste, munizioni e soprattutto carburante per la locomotiva, così da non affrontare il pungente gelo esterno né i temibili alieni che vivono fuori dal treno.


Nonostante il concept sia molto interessante, il gioco presenta ancora molti difetti nell’esecuzione, che richiedono ulteriori miglioramenti. I problemi maggiori si riscontrano nelle sezioni all’esterno del treno, dove il combat system appare legnoso e poco divertente; anche gli attacchi e il design dei mostri sembrano poco rifiniti.

Tuttavia, il titolo non è privo di punti di forza. La gestione del treno si prospetta intrigante, con una parte gestionale ben curata e un sistema di costruzione che permette di realizzare numerose macchine da utilizzare nelle nostre avventure. L’esplorazione promette bene, con molti lunghi percorsi non generati proceduralmente da scoprire, tutti diversi tra loro. Un elemento di particolare interesse sono i dungeon presenti in alcuni avamposti: sezioni dal tono più horror dove potremo frugare nei seminterrati di certe basi per trovare loot migliore, a nostro rischio e pericolo.

Il titolo uscirà in accesso anticipato nel corso del 2026, opportunità che potrebbe aiutare il team a rivedere molte delle componenti principali. Lo consigliamo soprattutto agli appassionati del genere survival.


Rue Valley

È doveroso parlarvi di uno dei titoli che più ci ha colpito alla Gamescom: Rue Valley, un RPG narrativo che si ispira molto a Disco Elysium, ma che si distingue per le tematiche e il concept originali. Interpreteremo Mr. Harrow, un trentenne afflitto da una grave depressione che non gli permette nemmeno di alzarsi dal letto, e che improvvisamente si ritrova intrappolato in un loop temporale senza sapere come uscirne. Il nostro compito sarà non solo scoprire l’origine di questo strano problema, ma anche aiutare il protagonista a superare la sua condizione e riprendere in mano la propria vita.


Da ciò che ci è stato mostrato dagli sviluppatori, il titolo sfrutta al meglio la meccanica del riavvolgimento del tempo, proponendo un numero così elevato di elementi con cui sarà impossibile interagire nell’arco degli 18 minuti disponibili per ciclo, prima di tornare a casa come se nulla fosse successo. Potremo sfruttare a nostro vantaggio questa conoscenza, per scoprire come entrare in luoghi proibiti, dialogare con specifici personaggi, far accadere certi eventi e persino essere colpiti da un fulmine.

Tuttavia, spesso l’ostacolo non sarà la mancanza di tempo, bensì proprio il nostro protagonista. Pur essendo determinato a uscire dal loop, Mr. Harrow è una persona depressa che tende a farsi guidare più dalla paura del fallimento che dal desiderio di provare. Qui entrano in gioco le statistiche: all’inizio potremo scegliere i caratteri generali del protagonista, decidendo se renderlo più impulsivo, estroverso o perfezionista, influenzando la riuscita di molti check. Un dettaglio apprezzabile è la variazione delle animazioni anche in caso di fallimento: ad esempio, nel tentativo di costruire un aereoplanino di carta, se il personaggio è perfezionista, sarà troppo perfetto e falliremo; se invece è superficiale, costruirà un oggetto raffazzonato e falliremo ugualmente. Questi piccoli dettagli permettono un approccio molto diverso in base alla costruzione del personaggio, aumentando anche la rigiocabilità.

In base ai successi e ai fallimenti, il protagonista avrà modo di crescere e di evolversi, arrivando eventualmente a riprendersi dalla propria condizione. Gli sviluppatori hanno dato grande importanza a questo aspetto della trama, lavorando a stretto contatto con esperti di salute mentale per dare realismo alla storia di Harrow, un aspetto che ci ha colpito positivamente.

Rue Valley sembra essere un titolo estremamente promettente sia per la struttura del suo gameplay, molto creativo e soddisfacente, che per la sua storia. Sebbene prenda molto da Disco Elysium, si può vedere che possiede un’identità unica ed è colmo di idee proprie che saranno senz’altro in grado di tenerci incollati allo schermo. Il titolo uscirà l’11 novembre su PC, PlayStation 5 e Xbox Series X|S.


Capy Castaway

Quest’anno alla fiera non mancavano i cozy games, quei titoli dalle tinte tenere e rilassanti che hanno catturato un’ampia fetta di mercato negli ultimi anni. Anche noi non ce li siamo fatti scappare e, tra i tanti disponibili, abbiamo deciso di dare una chance a Capy Castaway, videogioco d’avventura sviluppato da Kitten Cup Studio.


In questo titolo giocabile fino a due giocatori, seguiremo le avventure di un tenero capybara e del suo amico corvo in un mondo dai colori abbaglianti e popolato da creature carine. Nella demo da noi giocata, in particolare, faremo la conoscenza di una famelica creatura a cui dovremo cucinare una zuppa ricca di ingredienti. All’interno di questa situazione abbiamo potuto vedere la componente co-op in azione, collaborando con il nostro partner per ottenere tutti gli oggetti necessari e muoverci con più libertà sulla mappa. Fra tutte, la possibilità di impilare più oggetti sulla testa non è solo adorabile, ma anche utile e comoda da sfruttare durante le sfide.

Un fattore che potrebbe allontanare alcuni giocatori, così come avvicinarne altri, è l’evidente semplicità del titolo. Infatti, il gameplay sembra privo di una vera sfida e anche le missioni appaiono alquanto elementari, sebbene divertenti. Ciò che il gioco non fa con il gameplay lo compensa con il suo delizioso comparto artistico, composto da uno stile grafico brillante e una soundtrack squisita. Inoltre, seppur la trama non sia complessa, abbiamo apprezzato molto i dialoghi, capaci di strapparci un sorriso di tanto in tanto.

In conclusione, Capy Castaway sembra un titolo sicuramente in grado di catturare gli amanti dei cozy games, ma a cui farebbe comodo un gameplay più elaborato per ampliare il proprio pubblico. Attendiamo la data d’uscita, ancora da annunciare, e continueremo a tenere d’occhio questo progetto.


Deer & Boy

Un’altra opera che ci ha stuzzicato durante la nostra permanenza alla Gamescom è Deer & Boy, del neonato studio francese LifeLine Games. Nel titolo interpreteremo un ragazzino scappato di casa che vaga in una vasta foresta apparentemente senza meta, fino a quando non incontra un cucciolo di cervo ferito. Dopo averlo accudito e tenuto al caldo, il cucciolo si affezionerà a noi e comincerà ad accompagnarci nel viaggio. Addentrandoci sempre di più nel bosco, scopriremo che una strana melma viola sta a poco a poco distruggendo la fauna locale, trasformando ogni animale colpito in mostri spietati. A quel punto, starà al protagonista e al suo cerbiatto investigare la questione e scoprire perché il nostro amico peloso sembra immune.


Il gameplay del titolo sembra essere alquanto lineare, essendo che ci butterà in una mappa 2.5D a scorrimento laterale con alcuni puzzle e ostacoli lungo il percorso. Spesso, per proseguire, ci verrà richiesto di interagire con il paesaggio a noi circostante per trovare vie alternative da percorrere, tuttavia non sempre sarà molto intuitivo capire a quale sporgenza aggrapparsi e ciò potrebbe portarci a sprecare del tempo correndo per la mappa. Questo, più che per il design stesso dell’ambiente, è maggiormente dovuto ad un sistema di movimento non sempre responsivo e a tratti alquanto legnoso, fattore che ci ha causato alcuni grattacapi soprattutto quando ci è stato richiesto di saltare.

Nonostante ciò, il worldbuilding e il lato artistico in generale del titolo sono ben realizzati e, specialmente, curati. Il concept degli animali corrotti può essere sfruttato in modo interessante all’interno della storia, così come le abilità sovrannaturali del nostro cerbiatto e la sua crescita, parte integrale dell’opera.

Ciò che abbassa leggermente la qualità del titolo è la presenza di alcuni bug riscontrati nella nostra prova. Tuttavia, erano problemi minori facenti parte di una build non definitiva e siamo fiduciosi che gli sviluppatori li sistemeranno al momento dell’uscita.

Deer & Boy ci sembra essere un titolo dalle buone premesse, ma che ha ancora bisogno di alcune rifiniture per brillare. La sua uscita è prevista per il 2026 su PC e, allo stato attuale, sembra un gioco sicuramente capace di interessare sia gli amanti della natura sia chi cerca una storia toccante.


Hela

Abbiamo avuto l’occasione di provare Hela, nuovo titolo dai creatori di Unravel che ne riprende i tratti teneri e dolci riportandoli in un mondo completamente nuovo, questa volta nei panni di due topolini incaricati di badare a un’anziana maga che vive in un bosco.


Pur essendo ancora agli inizi dello sviluppo, il gioco possiede già numerose qualità come la sua vasta mappa e il sistema di movimento. La nostra storia sarà ambientata in un mondo aperto completamente esplorabile sin dall’inizio, così da dare al giocatore la massima libertà nel decidere cosa fare prima e cosa dopo. Per ottenere molte abilità essenziali per l’esplorazione, dovremo parlare con gli animali che avremo modo di trovare esplorando il grande bosco. Ognuno di questi ci proporrà delle sfide da superare se vorremo sbloccare le tecniche; ognuna avrà una difficoltà differente, ma appena acquisite potremo finalmente sfruttare l’ottimo sistema di movimento del titolo. Quest’ultimo sarà molto ampio, dandoci la possibilità di oscillare tra gli alberi, planare, fare doppi salti e tanto altro.

Ma la mappa non avrà solo tante creature che ci daranno nuove mosse, ma anche numerosi enigmi e collezionabili. Gli enigmi in particolare sembrano essere ottimi, poiché sfrutteranno al meglio la componente co-op del titolo in modo simile a come faceva il secondo capitolo di Unravel. Seppur il gioco richieda due giocatori per essere giocato al meglio, non sarà necessario avere un amico con cui giocare, poiché l’intera avventura potrà essere affrontata da un singolo giocatore che controlla entrambi i topolini.

Hela sembra essere un titolo interessante, soprattutto per gli avidi consumatori di giochi cozy, e non vediamo l’ora di scoprire la sua data d’uscita, per ora prefissata per il 2026.


Yooka-Replaylee

Oltre ad aver avuto modo di conoscere e di fare un’intervista con gli sviluppatori  (che potete leggere qui), abbiamo anche provato il nuovo titolo di Playtonic, Yooka-Replaylee. Al posto di continuare la storia delle nostre due amabili mascotte, il team britannico ha preferito rimettere mano al loro primo titolo facendo tesoro di tutte le conoscenze e i feedback acquisiti sin dal rilascio del gioco, così da realizzarne una nuova versione completamente migliorata.


Come anticipato, è stata data grande importanza all’ascolto dei feedback dei fan e alla trasformazione di questi in vere e proprie migliorie apportate al titolo originale. Grazie a ciò, abbiamo potuto provare un gioco che appare molto più dinamico e veloce grazie alla rimozione dell’uso della stamina durante la rotolata. Inoltre, i controlli e la telecamera, che all’epoca della sua iniziale uscita furono tra i maggiori difetti di Yooka-Laylee, sono stati completamente rivisitati e perfezionati, contribuendo a creare un’esperienza nettamente superiore e meno frustrante.

Oltre ai miglioramenti, non mancano le aggiunte pensate anche per i fan di lunga data che hanno già potuto giocare la prima installazione. Per rendere più comoda l’esplorazione delle grandi mappe che compongono il titolo, sono stati aggiunti teletrasporti ottenibili cercando uno specifico personaggio all’interno della mappa che ci darà l’accesso ai portali. In più, il gioco ora contiene ben 300 pagine, a fronte delle sole 175 disponibili nell’opera originale. Ma la modifica più evidente riguarda i minigiochi di Rextro, il tenero dinosauro sempre appostato sul suo cabinato, che ora sono stati eliminati per fare spazio a un singolo gioco con più livelli. Dal nostro punto di vista, questa è una grande aggiunta, poiché gli originali erano più sottotono rispetto a questo nuovo minigioco, più rifinito e in grado di trasmettere meglio la sensazione di stare giocando a un titolo retro.

Pur avendo fatto grandi miglioramenti anche dal punto di vista grafico, il fascino dell’originale è stato decisamente mantenuto, e il titolo è arricchito dal suo distintivo humor tagliente e molto divertente. Noi, da grandi appassionati dei platform 3D, non vediamo l’ora di rigiocarci e di approfondire al meglio le migliorie. Vi ricordiamo che Yooka-Replaylee uscirà il 9 ottobre su PC, Nintendo Switch, PlayStation 5 e Xbox Series X|S.


Kumarn

Una delle uscite senza dubbio più interessanti dell’ultimo decennio è stato Little Nightmares, il platform horror di Tarsier Studios che ha saputo catturare un pubblico enorme grazie al suo stile macabro e fuori dal comune. Il suo successo non è stato preso sotto gamba nel mercato indie, e molti piccoli sviluppatori hanno voluto cavalcare l’onda del successo, ciascuno con la propria personale visione. Uno di questi titoli è Kumarn, sviluppato da WereBuff Studio, che ci trasporta in un mondo vasto e oscuro, popolato da creature ispirate al folklore thailandese.


Il titolo è strutturato in modo simile a Little Nightmares, con una mappa che scorre verso destra e tanti enigmi e nemici a ostacolarci. Uno dei problemi riscontrati nella demo riguarda la frequenza dei mostri: uno degli aspetti migliori del titolo di Bandai Namco era proprio l’aura di mistero che aleggiava attorno a Le Fauci e ai suoi abitanti, visibili soltanto in poche aree designate, precedute da lunghe sessioni di esplorazione in cui non si veniva inseguiti da un mostro specifico. Qui, al contrario, le creature sono molto presenti e raramente ci concedono spazio per respirare, rendendo l’esperienza un’ansiosa ricerca di salvezza dal nemico di turno, in cui viene meno il mistero e il senso di scoperta. Tuttavia, questa critica riguarda soltanto la demo da noi giocata, e il prodotto finale potrebbe essere differente con boss fight meglio distribuite.

Nonostante ciò, va sicuramente spezzata una lancia a favore del design dei mostri, tutti incredibilmente dettagliati e unici. Ognuno rispecchierà diverse entità appartenenti al folklore thailandese, offrendo così al giocatore la possibilità di conoscere una cultura completamente nuova. Oltre ai personaggi, la creatività del team emerge anche nell’atmosfera generale del mondo creato, che non vediamo l’ora di esplorare meglio una volta che il titolo sarà disponibile.

Anche le meccaniche di gioco sembrano interessanti, con un secondo protagonista che ci accompagnerà durante l’avventura, anche se gli enigmi cooperativi sembrano piuttosto limitati. Il problema maggiore però si riscontra nei movimenti, ancora molto goffi e legnosi, che avrebbero bisogno di essere ripuliti in modo consistente.

Il titolo non ha ancora una data d’uscita, ma gli sviluppatori sono molto attivi sui social e diffondono abitualmente nuove informazioni. Noi siamo molto interessati a vedere come proseguirà lo sviluppo.


Bye Sweet Carole

Alla Gamescom non mancavano certamente sviluppatori che permettono al nostro paese di fare bella figura anche all’estero, soprattutto grazie al grande booth nell’area indie dedicato interamente a titoli sviluppati in Italia. Tra i tanti titoli a rappresentarci vi era anche Bye Sweet Carole, realizzato dalla neonata Little Sewing Machine e con a capo del progetto Chris Darril, sviluppatore della serie Remothered.


In questo nuovo titolo interpreteremo Lana, una ragazza che vive in un lugubre orfanotrofio, afflitta dalla solitudine e da insegnanti odiosi. L’unica salvezza di Lana dalle sue giornate grigie era la sua amica Carole, misteriosamente scomparsa in un giorno piovoso. Non convinte dell’idea che la nostra amica sia semplicemente fuggita, cominceremo a investigare, tormentate da strani sogni con terrificanti creature che vogliono la nostra morte, ma anche da tanti dolci animali che al contrario vorranno aiutarci. La trama, seppur accennata nel nostro provato, ci è sembrata già molto accattivante e non vediamo l’ora di addentrarci nuovamente nel suo mondo per scoprirne di più.

Il gameplay è quello tipico di ogni gioco d’avventura che si rispetti, con enigmi a bloccarci la strada e alcune fasi platform leggermente più complesse in cui ci troveremo faccia a faccia con i mostri misteriosi che abitano la nostra mente. L’unica nota dolente si riscontra nei movimenti, che a volte ci sono sembrati un po’ macchinosi e non fluidi come speravamo.

Ma l’aspetto in cui Bye Sweet Carole mostra tutta la sua forza è sicuramente nel suo splendido artstyle, caratterizzato da uno stile disneyano in netta contrapposizione con creature dal design stupendo, a tratti spaventoso. L’incontro di questi due stili nettamente differenti conferisce grande carattere alla storia e contribuisce a rendere ancora più interessante il mondo di gioco. Bellissime sono anche le animazioni, completamente realizzate a mano, che compongono i movimenti e tutte le cutscene presenti nel gioco.

Va ovviamente spesa una buona parola anche sul doppiaggio italiano, che vanta nomi come Francesco Pannofino, Andrea Seth Marino (RaVeTuBe) e Rossa Caputo. Il titolo ci sembra decisamente degno di essere tenuto d’occhio e confidiamo nell’abilità degli sviluppatori nel realizzare un gioco valido e capace di competere con la concorrenza. Bye Sweet Carole uscirà il 9 ottobre su PlayStation 5, Nintendo Switch, PlayStation 4, Xbox Series X/S, Microsoft Windows e Xbox One.


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