La nostra anteprima di 007 First Light | James Bond secondo IO Interactive

Che ne siate appassionati o meno, che abbiate visto tutti i suoi film o nemmeno uno, è innegabile che l’intramontabile James Bond ha accompagnato l’infanzia di intere generazioni, restando l’archetipo per eccellenza dell’agente segreto.
Molti di noi, da bambini, hanno giocato a fare le spie con tanto di gadget, senza neppure sapere che dietro quell’immaginario collettivo si celava proprio la sua immagine.

Un personaggio che non ha mai smesso di far parlare di sé: prima nei romanzi, poi al cinema e persino nel mondo dei videogiochi. Difficile, infatti, dimenticare quel grande classico che è GoldenEye 007, talmente amato da scatenare scalpore ancora oggi con il suo arrivo sul servizio online di Nintendo Switch, più di vent’anni dopo l’uscita originale.
Un ruolo ambito da ogni attore britannico, e che almeno una volta tutti abbiamo sognato di indossare, immaginandoci nei panni del più celebre agente segreto del mondo.

Beh, quel sogno potrebbe presto diventare realtà grazie a 007 First Light, il nuovo titolo sviluppato da IO Interactive che ci porterà a vivere le origini di James Bond, dal suo duro addestramento fino a diventare l’icona che ormai tutti conosciamo.
Gli sviluppatori, già maestri nel genere stealth grazie alla celebre trilogia di Hitman, hanno costruito un’esperienza meticolosa che promette di farci sentire davvero nei panni di una spia al servizio di Sua Maestà. Ma saranno riusciti davvero nell’intento?

Alla Gamescom 2025 abbiamo avuto l’occasione e il piacere di incontrare il team dietro al progetto (potete trovare la nostra intervista al seguente link) e assistito a una presentazione esclusiva. Oggi siamo finalmente pronti per raccontarvi della nostra esperienza, ed ecco quindi le nostre prime impressioni su 007 First Light!


Il ritorno di James Bond

Prima di entrare nel dettaglio, dobbiamo fare una premessa doverosa: in nessun punto di questo articolo parleremo dell’aspetto tecnico del gioco, in quanto la build mostrata alla Gamescom è chiaramente ancora in fase di sviluppo e lontana dal prodotto finale.
Sarebbe quindi scorretto soffermarsi su bug, problemi grafici o di performance che, con ogni probabilità, verranno risolti al lancio, e di questi aspetti torneremo a parlare solo quando avremo tra le mani il gioco.

Fatta questa precisazione, la presentazione a cui abbiamo assistito era divisa in tre sezioni pensate per mettere in mostra i diversi aspetti dell’agente britannico: una fase stealth ambientata in un hotel, in cui Bond deve intrufolarsi senza farsi scoprire; un inseguimento ad alta velocità; e, infine, una sequenza di combattimento con armi da fuoco.

Un giovane Bond sotto copertura

Partendo dall’inizio, la missione si apre con un breve filmato introduttivo che ci riepiloga gli obiettivi dell’incarico, mettendoci subito nei panni di una vera spia, a cui poi seguirà un (forse eccessivamente lungo) viaggio in auto verso la destinazione.
Fin dai primi minuti emerge questo nuovo “giovane” James Bond, un agente alle prime armi ma già poco incline a rispettare le regole che, nonostante gli venga ordinato di restare in attesa, non esita ad abbandonare la sua posizione per inseguire un individuo sospetto; scelta che ci porta direttamente alla prima fase di gameplay.

Per entrare nel lussuoso hotel sorvegliato, il giocatore deve osservare con attenzione l’ambiente, studiare il comportamento delle guardie e trovare la sequenza giusta di azioni per distrarre i nemici e aprire un varco per passare inosservati.

Inutile dire che la sensazione è inevitabilmente familiare a chi conosce lo stile di gioco dell’Agente 47 nella trilogia di Hitman, anche se l’approccio ci è apparso in questo caso più lineare e meno “sandbox”.

La libertà d’improvvisazione, però, sarà qualcosa che non ci mancherà: è possibile nascondersi tra gli oggetti dello scenario e ricorrere ai classici gadget da spia per creare un diversivo o per mettere fuori gioco i nemici senza provocare troppo rumore.
La struttura più lineare, scelta che potrebbe comunque essere legata alla natura di anteprima della presentazione, dona in compenso un taglio più cinematografico che viene ulteriormente arricchito dalle battute spiccatamente taglienti di Bond, qui rappresentato in una versione più spensierata e leggera.

Un sistema di guida ancora acerbo

Successivamente siamo stati esposti ad un un salto temporale nella missione, probabilmente per evitare spoiler narrativi, che ci catapulta improvvisamente nel bel mezzo di un inseguimento a tutta velocità.
Mani al volante e accompagnato da un misterioso personaggio femminile, l’obiettivo di Bond è solo uno: raggiungere il veicolo nemico a qualsiasi costo, anche a discapito di strutture e ostacoli che si frappongono sulla strada.

Sulla carta, un momento perfetto per esaltare l’adrenalina tipica delle scene d’azione di James Bond, che però a livello pratico è stata forse la sequenza meno convincente dell’intera presentazione.

L’inseguimento appare eccessivamente lineare, privo di quella dinamicità nelle riprese e nelle interazioni che ci saremmo aspettati, risultando poco più che una sequenza guidata in cui l’unico compito del giocatore sarà tenere premuto l’acceleratore, senza veri ostacoli o diramazioni in grado di rendere il tutto coinvolgente.

A peggiorare la situazione contribuiscono poi numerosi tempi morti, rappresentati da lunghi tratti di strada in cui non succede nulla di rilevante se non qualche occasionale scambio di battute. Si crea così un segmento che, almeno in questa versione preliminare, non riesce a restituire la tensione e la frenesia che ci si aspetterebbe da un inseguimento degno del nome di Bond.

Una pallottola dalle mille possibilità

Dopo questa sezione d’intermezzo non proprio memorabile, le nostre aspettative sono state immediatamente rialzate non appena un nemico punta la pistola contro l’agente 007 e Bond ottiene la sua celebre “licenza di uccidere”.
Da quel momento si scatena il caos in un intenso scontro a fuoco in cui il giocatore deve farsi strada tra orde di avversari appostati in diversi punti di una vasta area, avanzando passo dopo passo sotto la pioggia di proiettili.

Si tratta senza ombra di dubbio della sequenza di gameplay più convincente dell’intera presentazione: esaltante, adrenalinica e soprattutto divertente
In particolare, ci ha colpito soprattutto l’enorme varietà di approcci concessi, potendo eliminare i nemici in modo diretto oppure sfruttando l’ambiente a proprio vantaggio, facendo per esempio crollare impalcature o sparando ai barili esplosivi per ribaltare lo svantaggio numerico.

Appare evidente come gli sviluppatori non puntino a creare una sfida particolarmente impegnativa quanto piuttosto a ricercare, anche in questo caso, un’esperienza dal taglio cinematografico, lasciando comunque al giocatore la libertà di decidere come affrontare ogni situazione.
In questo contesto colpisce l’attenzione per i dettagli, e in particolare, siamo rimasti piacevolmente stupiti dall’animazione della raccolta delle armi da terra, con Bond che se le lancia col piede per afferrarle al volo. Tanto fluida quanto divertente da vedere e perfettamente integrata col gameplay, così da non spezzare né il ritmo di gioco e tanto meno l’immersione.

La presentazione si è poi chiusa con una sequenza cinematica spettacolare, capace di darci i brividi e di stuzzicare la nostra curiosità per come proseguirà la storia.
Nel complesso, 007 First Light ci ha lasciato un’impressione abbastanza positiva, pur con alcuni aspetti ancora da risolvere; è un titolo che promette molto, ma che vogliamo rivedere in forma più completa prima di poter esprimere un giudizio definitivo. 


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