Il mese scorso abbiamo avuto il piacere di provare le ultime fatiche di Stunlock Studios, immergendoci nel mondo vampiresco di V Rising che ci ha sorpreso come una delle migliori esperienze survival presenti sul mercato.
Oggi possiamo quindi solo che essere contenti del fatto che la software house abbia deciso di non fermarsi qui, dal momento che in data odierna è possibile acquistare il titolo anche per la console di casa Sony.

Nel corso di questa recensione esploreremo come il team è riuscito nella sua impresa di eseguire questa trasposizione da PC a PlayStation, concentrandoci principalmente sull’aspetto tecnico del titolo e dando uno sguardo più da vicino ai risultati ottenuti.
Per un approfondimento più generale del titolo vi riportiamo alla nostra recensione della versione PC che potete trovare qui.


PRESTAZIONI

Fluidità del gameplay

Il gameplay, anche su PS5, si mantiene particolarmente piacevole e coinvolgente, ed una volta che saremo in grado di richiamare a noi ogni comando che il gioco ha a disposizione, avremo per le mani un’esperienza giocosa e divertente in pieno stile Diablo. Possiamo inoltre piacevolmente constatare che il titolo non soffre di problemi a livello prestazionale legati al lavoro di porting, rimanendo per tutta la sua durata fluido, scorrevole e senza singhiozzi per quanto riguarda la componente software.

Frame Rate

Il frame rate risulta essere fluido, anche se non totalmente esente da problemi: infatti, durante le nostre ore di gioco, ci è capitato di assistere a dei cali di prestazione anche in momenti poco concitati, ma che non ha impattato significativamente sull’esperienza trattandosi di pochi casi isolati, e particolarmente superficiali a livello di intensità del calo.

Tempi di Caricamento

I tempi di caricamento risultano essere particolarmente longevi e, anche giocando in PvE, pare che si rimanga connessi comunque ai server del gioco, cosa che inficia appunto sul tempo di attesa all’ingresso del mondo.
Nonostante questo inconveniente, non dovrete comunque aspettare più di una trentina di secondi per poter cominciare le vostre scorribande notturne che, mentre potrebbero risultare comunque troppi, non sono nemmeno così tanti da rovinare gravemente l’esperienza su console.
Non segnaliamo invece nessun caricamento oneroso durante la partita.

Bug e Crash

Ci dispiace dover constatare che durante una nostra sessione di gameplay abbiamo subito un arresto forzato dell’intero gioco, che si era completamente bloccato provocandoci non poco fastidio, anche se dobbiamo considerare che in tutta la nostra esperienza si è trattato di un caso isolato.
Inoltre, nei nostri test per portarvi questo articolo, ci fa piacere dire che non abbiamo avuto a che fare con nessun tipo di bug, che per quanto sia una cosa auspicabile, sappiamo bene non essere scontata.

Online e opzioni

Come sappiamo V Rising è un gioco prevalentemente online, che offre diverse soluzioni di gioco come ad esempio il PvP. Tuttavia, è con rammarico che abbiamo riscontrato il fatto che non sia possibile giocare sui server online in assenza di un abbonamento a PlayStation Essential.
Inoltre, per quanto possa essere oggetto del desiderio di molti, non è possibile giocare con i propri amici che abbiano la versione PC del gioco, in quanto risulta essere assente ogni forma di cross-play.

Oltre a queste mancanze, troviamo anche l’assenza di molte delle lingue presenti invece nella versione PC del titolo, tra cui l’italiano. Pare infatti che all’attuale, V Rising su PS5 si fregi della presenza di sole 6 lingue a fronte delle 14 presenti nella sua variante PC, anche se il team di sviluppo ha già confermato di essere al lavoro per sopperire a questa mancanza.


Aspetto grafico

A confronto tra la versione PC e quella PS5 (che ricordiamo essere quella attualmente in discussione) non sembra intercorrere nessuna differenza degna di nota, dimostrando come il team abbia eseguito un lavoro di porting dal livello qualitativo molto alto, e soprattutto senza rinunce di alcun tipo.

Il titolo permette di fruire della risoluzione dinamica che, per chi non lo sapesse, permette di adattare l’esperienza in modo da non perdere frame o stabilità durante il gameplay, concedendo così un buon caricamento della mappa che verrà aggiornata mano a mano che proseguiremo all’interno della stessa. Questo fa sì che il livello di dettaglio attorno a noi sia altissimo, disperdendosi più si va in là con la vista ma garantendo di contro la massima qualità e immersione di ciò che stiamo effettivamente vedendo.

Anche se al momento non abbiamo informazioni tecniche ufficiali per la versione PS5, all’apparenza sembra che V Rising mantenga l’uso dell’anti-aliasing basato su Temporal Anti-Aliasing (TAA) utilizzato su PC, sfruttando informazioni di frame precedenti per ridurre appunto l’aliasing e migliorare la qualità visiva.
Questa tecnica avanzata è comune nei giochi moderni, offrendo un buon equilibrio tra qualità dell’immagine e prestazioni e riducendo significativamente i bordi frastagliati senza un impatto eccessivo sul frame rate.

In V Rising inoltre come sappiamo è necessario fare attenzione agli spostamenti diurni e, grazie anche alle prestazione dell’hardware di casa Sony, il team di sviluppo è riuscito con successo a rielaborare la stessa qualità delle ombre e la stessa definizione delle luci applicate al gioco su PC.


CONTROLLI

Controller

Siamo rimasti davvero piacevolmente sorpresi dall’utilizzo che V Rising fa del DualSense, che col suo molto chiacchierato feedback aptico è stato sfruttato più che a dovere dal team di sviluppo, non lasciandosi sfuggire la possibilità di utilizzare questa feature.

Stunlock Games è infatti riuscita a inserirla magistralmente e contestualmente con ciò che avviene in game, come per esempio quando ci appresteremo a succhiare via il sangue delle nostre vittime, senza però mai abusarne per qualsiasi movimento del nostro personaggio, strategia per la quale le batterie dei nostri controller ringraziano.

Mappatura dei tasti

Anche la mappatura dei tasti è stata eseguita nella maniera più ottimale possibile: dobbiamo infatti sempre ricordarci che abbiamo a che fare non tanto con un titolo nato su PC, quanto più che pensato per mouse e tastiera e, per quanto il duro lavoro del team sia più che evidente, alcune soluzioni della mappatura dei tasti potrebbero risultare “scomode” o non troppo intuitive.

Per farvi un esempio pratico, per girare la telecamera sarà necessario fare pressione su L2 e, tenendo questo premuto, girare la visuale con R3 risultando in un movimento per nulla intuitivo o comodo durante i combattimenti.
Tuttavia è più che giustificato dal momento che l’uso singolo di R3 ci permette di orientare la prospettiva del nostro personaggio nella direzione che meglio si confaccia alla situazione.

Siamo rimasti invece sorpresi dalla trasposizione fatta per gli oggetti rapidi: mentre su PC basta selezionare il numero corrispondente all’oggetto che si vuole utilizzare, su PlayStation hanno optato per utilizzare le frecce direzionali, dove con una leggera pulsione si potranno usare i tasti precedentemente assegnati ai numeri da 1 a 4, mentre tenendo premuto si selezionano gli oggetti che vanno dal 5 all’8. Una soluzione pratica che ha evitato un appesantimento dovuto ad un altro eventuale menù o rotella di selezione.

In conclusione, per quanto alcune soluzioni possano sembrare scomode, è da tenere di conto che sono il risultato migliore che si potesse ottenere dalle richieste del gameplay.


ADATTAMENTO DELLA UI E NAVIGAZIONE DEI MENÙ

L’interfaccia utente è stata modificata drasticamente dal team di sviluppo, ma come sappiamo non è il primo gioco che necessita di una rivisitazione completa della propria UI in favore di un medium differente dal PC, con esempi come Divinity Orginal Sin, il più celeberrimo Baldur’s Gate 3 o ancora System Shock(qui la nostra recensione).
Come in tutti i casi sopraccitati, anche V Rising tentenna sotto questo punto di vista, specie nella navigazione dei menù che richiede talvolta l’uso di L1 ed R1 ed in altri L2 ed R2; anche qui capiamo che è un discorso di necessità per la trasposizione, ma rimane comunque parecchio macchinoso.

Da un punto di vista più tecnico, l’interfaccia fa sicuramente il suo dovere senza infamia e senza lodi, rimanendo tuttavia macchinoso e articolato nell’accedere ad alcune funzioni del gioco e del gameplay, come per esempio sfogliare le pagine dei diversi menù.
In alcune di queste verrà infatti richiesta la pressione di L1 o R1, mentre altre utilizzeranno invece R2 o L2, creando un rallentamento che, seppur breve (giusto il tempo di ricordarselo), completamente inutile e superfluo.


QUALITÀ AUDIO

La qualità del suono in V Rising è ottima, con registrazioni audio chiare e ben mixate. Gli sviluppatori hanno prestato attenzione ad evitare sovrapposizioni audio che potrebbero confondere i giocatori, assicurando che ogni elemento sonoro sia percepito chiaramente e in modo distinto.

A livello tecnico il comparto audio è ben integrato con il motore di gioco, Unity, che ci permetterà di fruire inoltre dell’audio 3D, potendo sentire dunque cosa avviene attorno a noi in maniera molto immersiva. Inoltre l’integrazione apportata con Unity permette una gestione dinamica dell’audio, adattando i suoni alle situazioni di gioco in tempo reale, dettaglio che non cambia nel porting e non ha subito variazioni di sorta.


EDIZIONI

In ultimo, ma non per importanza, passiamo ora a dare uno sguardo alle varie edizioni del gioco che, nonostante sia uscito da appena un mese, è già carico di contenuti aggiuntivi anche per PS5:

  • Standard Edition – La versione base del titolo che può essere acquistata a 39,99€. Sarà poi possibile acquistare successivamente anche tutti i DLC fatti uscire finora per PC.
  • Legacy of Castlevania – Progettata in collaborazione con Konami stessa, questo pacchetto include, oltre a 5 giorni di accesso anticipato, anche l’ottenimento di diversi elementi cosmetici dedicati alla celeberrima saga vampiresca di Castelvania, acquistabile a 59,99€.
  • Complete Edition – Questa edizione, come la precedente, fornisce 5 giorni di accesso anticipato ed include anche la “Legacy of Castlevania”, più altri tre pacchetti chiamati rispettivamente “Evoluzione Sinistra”, “Reliquie di Dracula” e “Linea di sangue anziano”. Tutti e tre i pacchetti aggiungono come negli altri casi elementi cosmetici sia per il nostro personaggio che per il nostro castello, tuttavia, a differenza della versione pc, sono acquistabili solo in questo bundle, mentre su Steam ognuno può essere acquistato separatamente. Il bundle qui trattato può essere acquistato a 99,99€.

Ringraziamo Kaymailer per averci fornito una chiave del gioco per realizzare questa recensione.

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V Rising (PS5)
Conclusioni
V Rising, nonostante rimanga il medesimo ottimo titolo che abbiamo già avuto il piacere di provare su PC, arriva su PS5 in uno stato non particolarmente brillante, con minori ma numerose lacune in campo tecnico, nella mappatura dei tasti e nella navigazione dei menù. Per quanto dobbiamo sempre tener conto della complicità di un lavoro di porting tutt'altro che semplice, volendoci comunque complimentare in ogni caso con l'enorme impegno dimostrato dagli sviluppatori, non possiamo che consigliarvi l'acquisto su console solo nel caso non abbiate la possibilità di prenderlo su Steam.
PREGI
L'uso del feedback aptico
L'integrazione con l'audio 3D
Ottime prestazioni a livello tecnico
DIFETTI
La mancanza del cross-play
Una macchinosità relativa all'uso del joypad e alla navigazione dei menù
La mancanza attuale di numerose lingue di cui anche l'italiano
6.5
voto