Recensione Yooka-Replaylee | Ri-facciamo un salto nei tropici!

Ogni anno escono migliaia di titoli su ogni piattaforma, tutti sviluppati da persone dalle storie più disparate e dalle idee più varie. Tutti questi titoli, però, hanno un fattore in comune: ognuno porta all’interno di sé aspetti che raccontano qualcosa appartenente a uno sviluppatore. Che sia un piccolo dettaglio o un lavoro di grande cura, ognuno rispecchia a suo modo le persone che vi erano dietro il progetto e che hanno contribuito a formarlo.

Tra chi di voi sta leggendo ora questo articolo e pratica un hobby sa bene quanto può essere penoso (e a tratti, un po’ cringe) tornare a vedere i propri vecchi lavori e trovarci nient’altro che errori, mentre, al momento della loro realizzazione, ne potevamo andare anche molto fieri. E a quel punto, con il passare degli anni ed eventuali miglioramenti della nostra arte, si può decidere di ritornare sui propri passi, decidendo magari di rifare qualcosa che si era già fatto in passato, anche per tenere traccia del nostro processo evolutivo.

Questo è successo a Yooka-Laylee, un platform 3D molto promettente che al momento della sua uscita non ebbe il successo meritato, anche e soprattutto per via di tanti errori che hanno contribuito a non renderlo eccellente. Questi errori, però, derivavano anche da molte idee del team più legate al loro passato di sviluppatori di RARE, quindi abituati a creare giochi seguendo lo standard qualitativo dell’epoca, ormai invecchiato. Tuttavia, loro non si sono mai tirati indietro, continuando a creare e a migliorare sempre di più.

Dall’intenzione di migliorare la loro opera prima nasce Yooka-Replaylee, remake del primo titolo di Playtonic che ha voluto rifarlo sfruttando le conoscenze acquisite negli anni di sviluppo e i suggerimenti dei tanti appassionati che hanno seguito il progetto.

Sarà riuscito il team britannico ad elevare la loro opera prima? Scopriamolo insieme!


Trama

La trama è rimasta invariata dall’originale, mantenendo anche la natura scherzosa che presentava. Interpreteremo Yooka e Laylee, rispettivamente una lucertola e un pipistrello compagni di avventure, che saranno alle prese con la ricerca dell’Unico Libro, un pesante tomo le cui pagine sono in grado di avverare i desideri. Una volta trovato, il malvagio Capital B, tramite un particolare macchinario di sua creazione, strapperà le pagine e queste finiranno sparse per il mondo. Il nostro obiettivo sarà quello di recuperarle tutte per ricomporre il libro e sfruttarlo per i nostri comodi, ma anche per toglierlo dalle grinfie del malefico business man e delle sue idee per la conquista del mondo.

La trama e i personaggi sono tutti molto semplici, ma il titolo non si prende sul serio e anzi sfrutta questa sua natura giocosa e bambinesca. Infatti, sotto un apparente stile da film d’animazione per bambini, vi è uno humor molto irreverente che contraddistingue il titolo, rendendolo apprezzabile anche per un pubblico più adulto.


Gameplay

Il gameplay di Yooka-Replaylee si rifà ai grandi Platform 3D che hanno caratterizzato gli anni 90, e questo vede la presenza di grandi mappe aperte colme di oggetti da collezionare, sia utili al proseguimento nel gioco sia necessari per acquistare bonus e costumi per i nostri personaggi.

Ogni pagie, le pagine del primo tomo che dovremo collezionare, sarà sbloccabile in modo differente, ad esempio superando determinati percorsi a ostacoli, superando boss e minigiochi o anche semplicemente premendo dei bottoni e raccogliendo oggetti nel minor tempo possibile. Molte delle sfide sfrutteranno gli ambienti nel quale ci troveremo al momento, quindi riusciranno a creare un gameplay versatile colmo di diverse cose da fare. L’unico problema da trovarsi nella navigazione del mondo sta nel momento in cui visiteremo i dungeon, presenti solo in alcuni dei livelli disponibili. Questi saranno alquanto confusionari e ci risulterà abbastanza difficile trovare il modo sia di trovare tutte le pagie al loro interno sia uscire da questi. Per quest’ultimo problema verrà in nostro aiuto la funzione di teletrasporto, che potremo sfruttare per allontanarci in breve tempo dall’area e senza perdere tempo, ma di questa ne parleremo dopo.

Una delle più grandi feature di questo remake è stata l’aggiunta di 150 nuove pagie diffuse per ciascun mondo, fattore che contribuisce ancora di più alla qualità delle mappe e del gameplay, dato che potremo passare ore nello stesso mondo senza raccogliere tutte le pagine o le piume. Per facilitare la raccolta dei collezionabili, in qualsiasi momento del gioco potremo parlare con dei simpatici segnalibri, che serviranno anche da teletrasporto, per farci dare indicazioni sulla posizione delle pagie in cambio di 50 S.P.I.C.C.I, la valuta del gioco (sono abbastanza costosi!). Questo ci aiuterà molto nel caso in cui vorremmo completare il gioco al 100%, essendo che avremo tutte le informazioni necessarie a portata di mano e non dovremo scomodarci per vedere gameplay altrove.

In merito a questi ultimi, i segnalibri sono una feature completamente nuova del gioco atta a migliorare la navigabilità all’interno delle mappe e non è l’unica con questo scopo! Infatti, seguendo i consigli dati dai giocatori, la rotolata non necessiterà più della stamina per essere eseguita, quindi potremo correre per la mappa all’infinito senza fermarci inutilmente. In generale, il movimento è stato reso molto più fluido, contribuendo a creare un’esperienza molto meno frustrante se comparata a quella del primo capitolo.

Sempre per rendere l’esperienza più godibile, anche i minigiochi che non furono molto apprezzati sono stati completamente rivisti. Ora ve ne saranno 2 all’interno di ogni mappa, il minigioco di Rextro e quello del kart.

Entrambi saranno molto divertenti e creativi, specialmente quello di Rextro che, per la struttura dei livelli e il suo gameplay, ci ricorda un po’ il defunto Captain Toad. Tuttavia, questi due non saranno esenti da difetti. Il problema verrà nel momento in cui vorremmo raccogliere tutti gli oggetti per completarli al 100%, in particolare all’interno del minigioco del kart, dove la necessità di raccogliere ogni singola moneta senza la possibilità di lasciarne indietro nemmeno una ci porterà a ripetere più volte il minigioco e alla lunga potrebbe facilmente arrivare ad annoiarci. Allo stesso modo, nel minigioco di Rextro spesso avremo problemi nel capire come raccogliere determinati gettoni al suo interno e il minigioco non sarà troppo intuitivo.

Grrr…

Un’altra feature già presente nell’opera originale ma riproposta e ampliata è la possibilità di acquistare potenziamenti e costumi tramite la valuta di gioco, gli S.P.I.C.C.I.

Questa sarà molto utile perché, in mancanza della scelta di diminuire o aumentare la difficoltà, avremo la possibilità di selezionare determinati modificatori che ci permetteranno di avere più o meno cuori, di uccidere i nemici più semplicemente o altro, fattore che ci consentirà di modificare la nostra esperienza di gioco a proprio piacimento. Oltre a questo tipo di modificatori, ve ne saranno anche altri che daranno migliorie generali che possono giovare a ogni giocatore, oltre ad altri puramente estetici che spesso renderanno più divertente il nostro gameplay.

Sparsi per ogni livello, essendo che questi non avranno mai una vera e propria fine, ci saranno alcuni boss che dovremo sconfiggere per recuperare le pagie ma anche per modificare alcuni aspetti della mappa. Per quanto semplici da abbattere questi siano, sono comunque tutti molto apprezzabili grazie alla varietà che c’è fra ognuno di essi che ci richiederà di utilizzare sempre una nuova strategia.

In generale, l’esperienza di Yooka-Laylee è stata completamente migliorata, dando la possibilità al titolo di risplendere nuovamente e, potenzialmente, stupire i vecchi fan che non hanno apprezzato l’opera originale e che sono disposti a dargli una seconda chance.


Comparto artistico e tecnico

In questo remake, gli sviluppatori hanno pienamente sfruttato le conoscenze apprese negli anni di sviluppo per fare una completa ripulita grafica del titolo, che adesso apparirà sicuramente molto più polished e bello alla vista, con ben poco da invidiare a produzioni di alto calibro, fatta eccezione per qualche errorino di poco conto in alcuni modelli del gioco, come la pelliccia di Laylee che non è pienamente convincente.

Il comparto artistico è rimasto il medesimo ed è sicuramente uno dei tratti distintivi dell’opera. I colori accesi e brillanti rispecchiano perfettamente il mood di titoli come Banjo-Kazooie e ne replicano le sensazioni perfettamente, creando un mondo vivacissimo che potremo sicuramente apprezzare. Anche i design dei personaggi sono tutti molto particolari e curati, con mostri diversi per ogni bioma e tanti personaggi secondari dai caratteri bizzarri.

La soundtrack ha avuto un netto miglioramento rispetto a quella originale, ricevendo un completo remake con un arrangiamento orchestrale. Questa sarà una vera e propria delizia per le nostre orecchie e addolcirà la nostra esperienza con OST diverse per ogni mappa che visiteremo e, di conseguenza, con stili e suoni completamente differenti. Mentre alcune tracce saranno irresistibili e ci entreranno immediatamente in testa, altre, dovendole sentire molte volte di fila, potranno arrivare ad annoiarci. In caso desideriate un po’ di varietà o siete curiosi di sentire l’OST originale, nel titolo sarà acquistabile e selezionabile come modificatore alternativo.

Il comparto tecnico di Yooka-Replaylee è pressoché eccellente: infatti durante il nostro gameplay non abbiamo riscontrato cali di frame e problemi legati alle prestazioni. Abbiamo trovato alcuni bug nel corso della nostra avventura, ma nessuno di questi ci ha dato grandi problemi e sono stati facilmente risolvibili. Inoltre, il titolo è in grado di girare ottimamente su tutte le piattaforme grazie al suo stile grafico semplice senza alcun intoppo.

In più, è doveroso dire che uno dei più grandi problemi del titolo originale è stato finalmente risolto: la sua telecamera. Infatti, gli sviluppatori questa volta hanno optato per una telecamera fissa molto più comoda e meno confusionaria rispetto a quella originale, donando al giocatore un’esperienza molto più godibile.


Ringraziamo Keymailer per averci fornito una chiave del gioco per realizzare questa recensione.

Seguiteci sul nostro sito per altre recensioni e articoli in arrivo nei prossimi giorni.

In conclusione...
Yooka-Replayee è il perfetto esempio di come fare un remake di un titolo che necessitava di un'operazione di questo tipo, seppur sia relativamente recente. Grazie a tutti i miglioramenti anche suggeriti dai fan della serie, il gioco gode di una nuova anima ed è riuscito ad elevare tutto ciò che rendeva buono il primo titolo, accompagnandolo con tante modifiche ben accette ma anche con nuove feature. Tuttavia, il gioco presenta ugualmente quale difetto nella gestione della mappa e dei minigiochi, ma rimane un'opera validissima e un must-play per ogni appassionato di platform 3D.
Pregi
Ottimo il remake grafico
Sono stati corretti tutti i problemi del gioco originale...
Mantiene il medesimo humor frizzante dell'originale
Tante grandi aggiunte che aumentano la longevità del gioco e la sua quality of life, come i teletrasporti e le nuove pagie
I tanti contenuti disponibili non ci faranno annoiare mai
Difetti
... ma i minigiochi possono essere ancora frustranti
Dungeon confusionari
9
Voto