Il già florido panorama dei monitor gaming di fascia alta si arricchisce di una proposta particolarmente interessante con il Philips Evnia 32M2N8900, un display QD-OLED da 32 pollici che promette di coniugare performance elevate e qualità dell’immagine lontana da qualsiasi compromesso.
In un mercato sempre più affollato di soluzioni OLED, questo monitor della casa olandese si distingue per una serie di caratteristiche tecniche di primo livello e per un prezzo che, pur rimanendo nettamente nella fascia premium, risulta competitivo rispetto alle alternative dirette.
Con una risoluzione 4K e un refresh rate di 240 Hz, il 32M2N8900 si propone come la soluzione ideale per i gamer più esigenti e dotati di un sistema da gioco all’ultimo grido.

Ma sarà davvero all’altezza delle aspettative?
Scopriamolo in questa recensione!
Packaging
La confezione è la tipica dei monitor Philips, semplice e priva di fronzoli.
Al suo interno troviamo:

- Il monitor
- La base
- Il cavo DisplayPort
- Il cavo HDMI
- Il cavo di alimentazione
- Manuale e documentazione
Design e qualità costruttiva
Dal punto di vista estetico, Philips continua ad andare controcorrente optando per una colorazione bianca e grigio chiaro che contrasta con la predominanza del nero tipica dei monitor gaming più “tamarri”. Questa scelta stilistica, che caratterizza l’intera serie Evnia, conferisce al 32M2N8900 un aspetto elegante e moderno, perfettamente integrabile in setup gaming minimalisti o workstation. I bordi del pannello appaiono sufficientemente sottili, ma forse non abbastanza da affiancarlo ad un secondo monitor della stessa tipologia.

La costruzione appare solida e ben rifinita, con materiali plastici di buona qualità che danno giustizia alla fascia di prezzo a cui fa riferimento. Il supporto, dal design angolare e moderno, garantisce tutte le regolazioni necessarie: altezza, inclinazione e rotazione orizzontale, mentre manca (comprensibilmente) la possibilità di ruotare l’enorme pannello in verticale.
Il retro del monitor ospita un sistema di illuminazione Ambiglow a tre lati, una tecnologia proprietaria Philips che proietta colori sincronizzati con il contenuto visualizzato sulla parete dietro al display. Questa caratteristica, pur non essendo nulla di assolutamente game-changing, contribuisce in maniera giocosa all’immersione durante le sessioni di gaming o la visione di contenuti multimediali.

La connettività, con due porte HDMI 2.1 e una DisplayPort 1.4, garantisce la compatibilità con le console di nuova generazione e computer moderni, permettendo di sfruttare appieno i 240 Hz in 4K (purchè abbiate una GPU sufficientemente potente). Non mancano poi due porte USB-A 3.0, una porta USB-B ed una USB-C 3.0, oltre, ovviamente, all’ingresso audio per le vostre casse/cuffie.
OSD
L’interfaccia OSD del monitor risulta in linea di massima intuitiva e ben organizzata, comodamente accessibile tramite il joystick posteriore. Il software SmartControl di Philips permette la gestione delle impostazioni direttamente dal PC, offrendo preset ottimizzati per diversi scenari d’uso.
Da segnalare, anche se non le abbiamo testate, è la presenza di funzioni gaming dedicate come Smart Sniper, che evidenzia i nemici in zone scure, e Smart Crosshair per una mira più precisa.
Specifiche tecniche e prezzo
| Caratteristica | Specifica |
|---|---|
| Dimensioni pannello | 31,5″ (80 cm) |
| Tipo di pannello | QD-OLED |
| Risoluzione | 3840 x 2160 (4K UHD) |
| Refresh rate | 240 Hz |
| Tempo di risposta | 0,03 ms (GtG) |
| Luminosità | 250 nit (SDR), 450 nit (HDR), 1000 nit (picco) |
| Contrasto | 1.500.000:1 |
| Copertura colore | 99% DCI-P3, 147,5% sRGB, 118% Adobe RGB |
| HDR | DisplayHDR TrueBlack 400 |
| Connettività | 2x HDMI 2.1, 1x DP 1.4, 1x USB-C (65W PD) |
| Hub USB | 2x USB-A 3.2 Gen1 |
| Supporto VESA | 100 x 100 mm |
| Prezzo di lancio | €829 circa |
Il prezzo di lancio si attesta intorno agli 830 euro, posizionando il monitor in una fascia di mercato competitiva rispetto ad alternative preesistenti di aziende rivali.
Qualità dell’immagine
È proprio nella qualità dell’immagine che il 32M2N8900 esprime il meglio delle proprie potenzialità. La tecnologia QD-OLED utilizzata garantisce neri perfetti, con un rapporto di contrasto teoricamente infinito che si traduce in immagini dal grande impatto visivo.
La copertura dello spazio colore è semplicemente eccellente: il 99% del DCI-P3 e addirittura il 147,5% dello spazio sRGB assicurano colori vivaci e saturi in ogni scenario di test.
La gestione dell’HDR attraverso la certificazione DisplayHDR TrueBlack 400 si rivela anch’essa convincente, con picchi di luminosità che raggiungono i 1000 nit in finestre ridotte, sufficienti per garantire contrasti efficaci e dettagli nelle zone più luminose delle immagini. Tuttavia, come per tutti i pannelli QD-OLED attuali, la luminosità in SDR rimane più contenuta rispetto ai tradizionali pannelli LCD, attestandosi sui 250 nit.
Esperienza d’utilizzo
Con un refresh rate di 240 Hz nativo e un tempo di risposta di appena 0,03 ms, il 32M2N8900 si dimostra all’altezza delle aspettative per quanto riguarda il gaming competitivo. La combinazione di questi parametri garantisce un’esperienza di gioco fluida e priva di artefatti, con movimenti perfetti anche nelle sequenze d’azione più movimentate.
In tal senso, il supporto alle tecnologie adaptive sync (sia AMD FreeSync che NVIDIA G-Sync) elimina efficacemente fenomeni di tearing e stuttering, riducendo al minimo anche l’input lag.
Non c’è da stupirsi se durante i test con titoli competitivi la risposta del monitor si è dimostrata impeccabile, senza alcun ritardo percepibile. L’unica problematica che abbiamo riscontrato in questo senso è stato lo sfarfallio dei colori tipico del VRR in titoli come Cronos The New Dawn e Cyberpunk 2077, che ci ha costretto a farne almeno quantomeno in queste occasioni.
Invece, un aspetto che ci ha piacevolmente sorpreso è la qualità del suono degli altoparlanti integrati, assolutamente lontano dall’essere paragonabile ad un sistema esterno dedicato, ma comunque di gran lunga migliore rispetto alla maggior parte dei monitor che abbiamo testato negli ultimi anni.
I soliti limiti
Come tutti i monitor OLED, anche il 32M2N8900 non è immune dal fenomeno del burn-in, una problematica intrinseca della tecnologia che può manifestarsi con l’uso prolungato di immagini statiche. Philips ha implementato diverse tecnologie di protezione, tra cui il pixel shift automatico e cicli di compensazione periodici, ma la responsabilità di un utilizzo consapevole ricade inevitabilmente sull’utente e sulle sue abitudini di utilizzo.
Se utilizzate il monitor per lunghi periodi di tempo, assicuratevi di lasciare che il programma messo appunto da Philips faccia il suo corso; quei 5 minuti di schermo nero potrebbero salvarvi da una pessima esperienza.
Ringraziamo Philips per averci spedito il review sample per questa recensione!
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