Recensione Kiwi Ears Étude – Fra ambizione e innovazioni tecnologiche

Il panorama degli auricolari in-ear monitor continua a stupire con soluzioni tecniche sempre più audaci, e le Kiwi Ears Étude rappresentano un tentativo particolarmente intrigante di ridefinire l’esperienza d’ascolto attraverso una di quest’ultime.
Parliamo di un IEM ibrido che integra una configurazione a cinque driver distribuiti su tre tecnologie differenti, con l’aggiunta del rivoluzionario KVT (Kiwi Vibration Transducer), una soluzione che promette, almeno su carta, di godere di interessanti vantaggi in termini sonori.

Questa complessità tecnica nasconde al suo interno un approccio progettuale ambizioso, che punta a coniugare la tradizionale riproduzione sonora con tecnologie sperimentali di vibrazione fisica. Tuttavia, come spesso accade con le tecnologie pionieristiche, i risultati non sempre corrispondono alle aspettative teoriche, rivelando compromessi e limitazioni che meritano un’analisi critica approfondita.

Senza perdere ulteriore tempo, analizziamo nel dettaglio cosa hanno da offrire davvero le Kiwi Ears Étude!


Packaging

Il packaging delle Étude segue la filosofia estetica di Kiwi Ears, presentandosi con una confezione dal design accattivante caratterizzata da linee moderne, tanto colore ed una presentazione priva di eccessi pacchiani.

All’interno della confezione troviamo una discreta ma funzionale dotazione di accessori:
Una custodia rigida con zip (la stessa presente nelle Septet), il cavo staccabile con connettori 2-pin da 0.78mm e terminazione jack da 3.5mm, e ben nove coppie di eartips in silicone di diverse tipologie e dimensioni.


Design e comfort

Dal punto di vista estetico, le Étude presentano una costruzione in resina traslucida di colore scuro con placche frontali caratterizzate da pattern dorati e argentati che le conferiscono un aspetto moderno e raffinato. Il bordo in alluminio che delimita le placche aggiunge un tocco di eleganza costruttiva che contribuisce ad elevare la percezione qualitativa del prodotto ad un livello premium.

Le dimensioni delle capsule risultano tuttavia piuttosto generose, conseguenza inevitabile della configurazione multi-driver e dell’integrazione innovativa del sistema KVT.
Questo aspetto si traduce in potenziali problematiche di comfort per utilizzatori con padiglioni auricolari particolarmente piccoli. Il peso contenuto di circa 7-8 grammi per auricolare aiuta parzialmente a mitigare questa problematica, ma non la risolve completamente.

Un aspetto peculiare e distintivo di questi IEM è la presenza di un effetto di risonanza metallica quando si toccano le capsule mentre sono indossate, conseguenza diretta del funzionamento del sistema KVT. Questo fenomeno, seppur caratteristico della tecnologia implementata, può risultare inizialmente disorientante e richiede un breve periodo di adattamento.

Tirando le somme, siamo rimasti piacevolmente sorpresi dalla costruzione e dall’estetica adottata per questo dispositivo, un buon bilanciamento fra solidità strutturale e personalità.


Specifiche tecniche e considerazioni

TipologiaIEM ibrido pentadriver (1×10mm DD Berillio + 3 BA + 1 KVT)
Risposta in frequenza20 Hz – 20 kHz
Impedenza5 Ω
Sensibilità104 dB SPL/mW
THD+N<1%
Tipo connettore0,78 mm 2-pin (staccabile)
Terminazione cavo3,5 mm jack SE
CavoStandard, lunghezza 1,2m
Peso~7-8 g per auricolare
Materiali (gusci)Resina medica traslucida
Eartips inclusi9 coppie (3 tipologie diverse)
CrossoverCrossover a 250Hz
AccessoriCustodia rigida, cavo, eartips, manuali
Prezzo di listino119 USD (circa 110€)

Come da introduzione, le Étude adottano una configurazione tecnica innovativa che vede il driver dinamico da 10mm con diaframma elettro-placcato in berillio gestire le frequenze più alte, supportato dal rivoluzionario Kiwi Vibration Transducer. I tre driver a balanced armature personalizzati da Kiwi Ears si occupano delle frequenze medie e acute, con un crossover posizionato strategicamente a 250Hz per mantenere neutrali i medi.

Il sistema KVT rappresenta l’elemento distintivo di questa soluzione, utilizzando magneti al neodimio N52 sospesi da sistemi a molle ad alta tensione che vibrano fisicamente quando attivati dalle correnti elettriche.
Dal punto di vista elettrico, con 104dB di sensibilità e 5Ω di impedenza, le Étude si rivelano estremamente facili da pilotare, funzionando adeguatamente anche con sorgenti modeste come smartphone e laptop.

Le Kiwi Ears Étude sono disponibili al prezzo di listino di 110 euro sul sito ufficiale Kiwi Ears e presso i rivenditori autorizzati come Linsoul. Si tratta di un posizionamento piuttosto interessante, considerando la tecnologia innovativa che incorporano e la configurazione a cinque driver molto ricercata.
Il rapporto qualità/prezzo potrebbe risultare convincente per chi cerca un’esperienza d’ascolto particolare e orientata al divertimento, meno per chi invece necessita di una soluzione versatile per un uso quotidiano.


Qualità del suono

L’esperienza di ascolto che ha portato alla stesura di questa recensione si è concentrata in una particolare playlist in FLAC contenente brani di molteplici generi musicali che spaziano dagli anni 70 fino ad oggi (es). Durante il test abbiamo utilizzato il DAC portatile KA13 di FiiO.

La firma sonora delle Étude si caratterizza per un approccio decisamente orientato verso il divertimento piuttosto che la neutralità, con una curvatura a V moderata che privilegia frequenze basse e acute a discapito di una presenza media più contenuta. Tuttavia, questa caratterizzazione generale nasconde complessità e problematiche situazionali che emergono piuttosto chiaramente nell’utilizzo pratico.

Bassi

La sezione dei bassi rappresenta indubbiamente il cuore pulsante e l’elemento più caratterizzante delle Étude, grazie all’implementazione del sistema KVT che aggiunge una inedita marcia in più all’esperienza d’ascolto. Il sub-bass beneficia di un boost che conferisce profondità e impatto, mentre il mid-bass mantiene un profilo più controllato per evitare invasioni eccessive nella gamma media.

L’effetto del KVT si manifesta come una vibrazione tattile che accompagna le frequenze più basse, creando una sensazione di “punch” fisico particolarmente evidente in generi come hip-hop, pop e musica elettronica. Sfortunatamente, questa tecnologia rivela i suoi limiti in brani complessi o caratterizzati da ritmi particolarmente veloci, dove la natura meccanica del sistema fatica a mantenere la precisione e costanza necessaria, causando una situazionale sensazione di perdita di definizione.

Particolarmente problematico risulta l’utilizzo con contenuti non musicali come podcast o audiolibri, dove la risonanza del sistema KVT può generare riverberi metallici del tutto fuoriluogo. Questo aspetto limita considerevolmente la versatilità del prodotto, rendendolo sconsigliato per un utilizzo a 360 gradi.

Medi

La gamma media delle Étude presenta una caratterizzazione leggermente arretrata, conseguenza delle scelte di tuning orientate verso una classica firma a V. I tre driver a balanced armature personalizzati da Kiwi Ears gestiscono questa sezione con grande competenza, garantendo una riproduzione delle voci sufficientemente naturale, anche se non priva di colorazioni; le voci maschili beneficiano di un corpo adeguato, mentre quelle femminili possono occasionalmente risultare leggermente meno prominenti a causa della recessione generale di questa gamma.

La risoluzione di dettaglio si mantiene su livelli discreti per la fascia di prezzo, permettendo di apprezzare le sfumature degli arrangiamenti senza tuttavia raggiungere i livelli impressionanti delle proposte più costose dell’azienda.

Alti

Le frequenze alte delle Étude presentano una gestione che punta all’estensione e alla brillantezza, con i driver BA dedicati che lavorano per garantire ariosità e dettaglio nelle frequenze superiori. L’estensione raggiunge nominalmente i 20kHz, offrendo una sensazione di apertura che contribuisce alla percezione di spazialità generale.

Tuttavia, il bilanciamento degli alti rivela occasionalmente una certa aggressività in registrazioni particolarmente energiche, dove la combinazione tra la curvatura della risposta e l’energia del KVT può generare un’esperienza complessiva forse un tantino tagliente per lunghi ascolti.

Soundstage e Imaging

Il palcoscenico sonoro delle Étude presenta dimensioni discrete per una soluzione in-ear, beneficiando parzialmente della gestione delle frequenze acute e dell’effetto generato dal sistema KVT.

L’imaging si mantiene su standard elevati, con una localizzazione degli strumenti sufficientemente precisa, anche se la natura della curvatura di risposta tende a privilegiare alcuni elementi rispetto ad altri, creando un bilanciamento non sempre naturale tra i vari componenti dell’ensemble musicale. La separazione degli strumenti risente delle caratteristiche intrinseche del bilanciamento, risultando meno efficace in arrangiamenti particolarmente densi dove gli sbilanciamenti possono nascondere la presenza di certi suoni più delicati.


Ringraziamo Kiwi Ears per averci fornito una review sample del prodotto per realizzare questa recensione.
Seguiteci sul nostro sito per altre recensioni e articoli in arrivo nei prossimi giorni.

Kiwi Ears Étude
In conclusione...
Le Kiwi Ears Étude rappresentano un esperimento interessante ma dalla versatilità limitata. Chi cerca un IEM polivalente potrebbe trovarsi deluso dai compromessi necessari, soprattutto considerando le dimensioni generose e le problematiche del sistema KVT con contenuti non musicali. Detto questo, bisogna riconoscere un merito fondamentale: sanno essere incredibilmente "divertenti" quando utilizzate nel loro contesto. Il sistema KVT, nonostante i suoi limiti, aggiunge una dimensione tattile unica all'ascolto di hip-hop, EDM e pop che difficilmente troverete a questo prezzo.
Pregi
Design estetico accattivante
Sistema KVT innovativo e a tratti rivoluzionario
Bassi profondi e impattanti
Esperienza d'ascolto divertente e "diversa"
Difetti
Sistema KVT non sempre all'altezza
Dimensioni piuttosto generose delle capsule
Risonanza metallica particolarmente invasiva con contenuti parlati
Medi leggermente arretrati
7.5
Voto