Recensione Hifiman Ananda Nano – L’eccellenza di un’azienda che si fa competizione da sola

Dopo aver aperto una parentesi su una delle cuffie più costose e performanti che la nostra redazione abbia mai avuto il piacere di ascoltare, è ora il turno delle Hifiman Ananda Nano, una soluzione planar magnetica open-back che promette dei risultati altrettanto eccellenti ad un prezzo di gran lunga più contenuto.

A differenza del modello Stealth (di cui parleremo in una recensione separata), la versione “Nano” delle Ananda si riferisce all’inserimento dei medesimi diaframmi ultrasottili presenti nei modelli di fascia enthusiast come le Susvara. Il margine di miglioramento può essere messo in discussione, ma sulla carta queste modifiche dovrebbero permettere una migliore risposta transiente ed una riduzione della distorsione armonica non indifferente.
Ciò che però rende ancora più appetibili questo paio di cuffie è senza dubbio il loro posizionamento nel mercato, che le vede molto vicine alle leggendarie Edition XS ma decisamente più lontane dal prezzo premium delle Arya e delle Organic.

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Packaging

La confezione, ancora una volta aderente agli standard ecologici adottati da Hifiman negli ultimi anni, include una pratica custodia rigida nera ed un cavo abbastanza lungo (3 m con jack angolato). Quest’ultimo, pur essendo di qualità accettabile, è forse sovradimensionato per l’uso da scrivania e non nascondiamo che avremmo preferito l’inclusione di una soluzione con connettore bilanciato.

Come al solito, apprezziamo molto la decisione di inserire un case per le cuffie, un accessorio molto utile a cui l’azienda ci ha ormai abituato.


Design e Comfort

Per quanto concerne il design, le HIFIMAN Ananda Nano non si discostano troppo dall’estetica tipica a cui l’azienda ci ha abituati con i suoi modelli di fascia medio-alta.
La natura open-back e le ampie feritoie metalliche sui padiglioni evidenziano l’approccio acusticamente trasparente della cuffia, lasciando intravedere chiaramente i driver sotto la scocca.

La struttura delle Ananda Nano combina solide parti in metallo con componenti in plastica rinforzata, che restituiscono comunque una piacevole sensazione di robustezza al tatto.
Sfortunatamente però, la solidità complessiva può essere compromessa proprio da questi materiali utilizzati nelle giunture; cadute o urti violenti possono danneggiare i piccoli pezzi meccanici, quindi è bene maneggiare le cuffie con cura in ogni contesto.

L’archetto ibrido è realizzato in metallo, con una fascia interna in similpelle pensata per distribuire al meglio il peso (420 g), che abbiamo trovato decisamente più comoda rispetto a quella presente sull’Edition XS.
Allo stesso modo, i padiglioni risultano molto ampi e sono imbottiti con memory foam, rivestito internamente con un comodissimo tessuto traspirante. Queste caratteristiche consentono alle cuffie di circondare completamente l’orecchio, garantendo una presa sicura ma non eccessivamente serrata, rivelatasi adeguata anche dopo sessioni prolungate d’ascolto.

Nel complesso, le Ananda Nano appaiono eleganti ed esprimono un’estetica premium che riassume efficacemente la firma stilistica del marchio, ormai immediatamente riconoscibile nel panorama dell’Hi-Fi.


Specifiche tecniche e tecnologie proprietarie

SpecificaValore
TipoAperta, magnetoplanare (planar magnetic)
Risposta in frequenza5 Hz – 55 kHz
Impedenza14 Ω
Sensibilità94 dB SPL (1 mW)
Peso (senza cavo)~420 g
DriverPlanare in alluminio ultraleggero, 102 mm
ArchettoIbrido in metallo con fascia distribuisci-peso
PadiglioniOver-ear simmetrici (imbottitura spessa in memory foam)
Cavo incluso3 m 3,5 mm jack angolare, rimovibile
AccessoriCustodia rigida, adattatore 6,3mm


Le specifiche dichiarano una risposta in frequenza da 5 Hz a 55 kHz, dimostrando una banda estremamente ampia.
D’altro canto, l’impedenza molto bassa (14 Ω) e la sensibilità di 94 dB le rendono piuttosto facili da pilotare. Pertanto, anche piccole sorgenti come dongle USB o DAP dovrebbero essere in grado di offrire un’esperienza d’ascolto piacevole ad un buon volume.

Ad ogni modo, per un ascolto ottimale è consigliabile l’uso di un amplificatore dedicato di buona qualità (anche uno modesto come il JDS Atom), e preferibilmente un cavo bilanciato, pena una leggera riduzione della dinamica potenziale.
Come anticipato, le HIFIMAN Ananda Nano introducono un diaframma ultrasottile (di spessore nanometrico) ereditato dal modello di punta Susvara.
La casa produttrice spiega che questo film plastico è di gran lunga più sottile rispetto ai pannelli tradizionali impiegati in questa tipologia di dispositivi, e richiede pertanto risorse ingegneristiche notevoli. Si tratta, di fatto, di un materiale estremamente leggero ma con un’elevata resistenza meccanica, che lo rende molto reattivo al flusso magnetico.

Oltre a questa tecnologia, troviamo riproposto il sistema “Stealth Magnet”, composto da magneti dal profilo speciale che permettono il passaggio delle onde sonore, minimizzando le interferenze acustiche.
In pratica, a differenza dei magneti piani convenzionali, questi appaiono sagomati e sono quasi “acusticamente trasparenti”: riducono la diffrazione delle onde e le turbolenze, contribuendo ad abbassare ulteriormente la distorsione armonica complessiva del sistema.

Il prezzo rappresenta senza dubbio uno degli aspetti più interessanti di questo prodotto, acquistabile tra i 350 e i 400 euro, a seconda dello store e della disponibilità.
Si tratta di una cifra decisamente competitiva, che posiziona le Ananda Nano circa un centinaio di euro sopra le Edition XS e ben 300 euro sotto le Arya.
In un segmento di mercato così affollato e sensibile agli spostamenti di prezzo, queste cuffie riescono a distinguersi nettamente dalla concorrenza — composta in parte dagli stessi prodotti HIFIMAN, con prestazioni comparabili ma distribuite su fasce di prezzo diverse.

A nostro avviso, le Ananda Nano giustificano pienamente il sovrapprezzo rispetto al best-buy Edition XS, grazie a un comfort superiore e a numerosi affinamenti nella resa sonora complessiva, che le rendono una scelta estremamente solida per chi cerca un upgrade ragionato ad un prezzo veramente conveniente.


Prestazioni sonore

* Per i nostri test abbiamo utilizzato un AMP-DAC Zen v3 della iFi e un FiiO KA13.
L’esperienza di ascolto che ha portato alla stesura di questa recensione si è concentrata in una particolare playlist in FLAC contenente brani di molteplici generi musicali che spaziano dagli anni ’70 fino ad oggi (es).

Mettendo da parte i tecnicismi, passiamo invece a parlare dell’aspetto che di certo interesserà maggiormente la nostra utenza, la resa sonora.
Le Nano suonano tecniche e dettagliate, rifacendosi ad una risposta in gamma molto neutrale e bilanciata, che si adatta perfettamente alle necessità del pubblico audiofilo più appassionato.

Bassi

I bassi delle Nano sono rapidi e controllati, capaci di scendere in profondità fino ai 20Hz ma senza mai diventare particolarmente boomy o impastati, mantenendo invece elevata la qualità di texture ed una nitidezza invidiabile.
Questo non significa che le cuffie non siano in grado di restituire un piacevole punch laddove la musica dovesse richiederlo, ma sicuramente non rivoluzioneranno l’esperienza degli utenti più bass oriented, e potrebbero deludere in alcune tracce dove questi potrebbero giovare di una maggiore enfasi.

Medi

Per quanto riguarda invece la gamma medio-alta, anche qui abbiamo trovato ben poco di cui potersi lamentare; i medi sono dettagliati, ancora una volta non particolarmente enfatizzati, ma comunque di buona presenza e assolutamente cristallini all’ascolto.
Ne possono trarre vantaggio sia le voci sia maschili che femminili, così come strumenti come pianoforti e chitarre, sempre ben piazzati all’interno del mix.

Alti

Le frequenze alte rappresentano invece l’aspetto più sorprendente di queste Nano, ma non per demerito delle altre. Queste sono estremamente estese e brillanti ma mai sibilanti e fastidiose, riuscendo a dare una forte vivacità al suono senza indurre all’affaticamento.
Siamo rimasti molto stupiti di come, a prescindere dalla complessità della traccia, la resa sia rimasta pulita e trasparente, permettendoci di avvertire anche i dettagli sonori più minuziosi all’interno di una orchestra.

Soundstage e Imaging

Un altro aspetto delle cuffie Hifiman che non cessa di stupire costantemente è il palcoscenico sonoro ed il relativo senso di spazialità, e anche in questo caso non possiamo che confermare questa tendenza. Il soundstage è molto ampio, addirittura arrivando a pareggiare quello delle più costose Arya della medesima azienda. Lo stesso si può dire dell’imaging, semplicemente eccellente e perfettamente in grado di restituire una separazione precisa fra gli strumenti persino nelle tracce più impegnative.

In sintesi, le Ananda Nano vantano una timbrica neutrale-naturale, una risoluzione elevatissima e dinamica vivace. Chi è abituato ad un ascolto più colorato, dinamico e “caldo”, troverà in queste Nano un’esperienza sonora estremamente secca e realistica, che toglie un po’ di divertimento a favore di una resa più tecnica ed analitica.


Ringraziamo Hifiman per averci fornito un sample di queste cuffie per la recensione!
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Hifiman Ananda Nano
In conclusione
Le HIFIMAN Ananda Nano sono un prodotto dal posizionamento intelligente, che riesce a colmare perfettamente il divario tra le Edition XS e i modelli di fascia più alta come le Arya. Offrono un suono tecnico, preciso e dettagliato, con un’impostazione neutrale che predilige l’analiticità alla musicalità. La costruzione è abbastanza solida, il comfort eccellente anche dopo ore di utilizzo, e il prezzo estremamente competitivo. Non sono cuffie pensate per tutti, ma per chi cerca chiarezza, spazialità e microdettaglio, rappresentano una proposta difficilmente eguagliabile nella loro fascia di riferimento.
Pregi
Suono dettagliato e bilanciato
Soundstage ampio, imaging preciso
Comfort eccellente
Rapporto qualità/prezzo quasi imbattibile
Difetti
Materiali un po’ fragili nelle giunture
Non adatto a tutti i palati sonori
9.6
Voto